Difendersi dalle bufale, la campagna della CGIL contro le fake news

Fidarsi, non fidarsi, crederci o no: per iniziare a capire i meccanismi di creazione e diffusione delle bufale in rete, per vedere come funzionano il fact checking e la verifica di un’immagine o di un video, ma anche per avere un’idea di base della psicologia del comportamento umano in rete, la CGIL di Bergamo e l’associazione PROTEO organizzano una campagna informativa contro fake news e manipolazione delle notizie.

La campagna

L’iniziativa si articola in una proposta rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado della nostra provincia, con il ciclo di incontri che ha per titolo: “Come sopravvivere alle fake news (o almeno provarci)”, e in un corso on line pensato per i lavoratori della sanità pubblica e privata, che ha per titolo: “Post-verità e fake news nella sanità: l’informazione malata”.

“L’obiettivo finale è quello di sviluppare senso critico nella lettura delle informazioni” spiega Mara D’Arcangelo, curatrice del progetto per PROTEO. “Cerchiamo di promuovere su vasta scala la lotta alla disinformazione e alle fake news in campo politico e sociale ma anche medico-scientifico. Nelle scuole il programma prevede due incontri di due ore ciascuno. Si parlerà di disinformazione in rete partendo da esempi pratici e prendendo come riferimento la principale letteratura sul tema. L’intento è di fornire ai ragazzi gli strumenti base per navigare con maggiore consapevolezza sul web affinando la capacità critica e imparando a riconoscere le informazioni false o fuorvianti”.

L’attività svolta

La campagna è appena stata avviata, ma hanno già aderito all’iniziativa le classi terze dell’I.C. Savoia di Bergamo, le classi quarte e prime dell’istituto Engim Lombardia, le classi quinte del Liceo linguistico Simone Weil di Treviglio e le classi terze dell’IIS Serafino Riva di Sarnico.

“Gli incontri finora realizzati hanno riscontrato l’interesse e il favore di docenti e studenti per una tematica che li riguarda in prima persona, vista la pervasività di informazioni scorrette o lacunose sui social e in generale nel web” prosegue la formatrice. “Particolare interesse hanno suscitato le strategie per difendersi dalle notizie false e il digital marketing che si nasconde dietro un semplice link o condivisione di un post”.

Mara D’Arcangelo è laureata in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha conseguito un Master in International Journalism presso la City University di Londra. Ha lavorato come giornalista e condotto laboratori in diverse scuole della bergamasca e fuori provincia. Collabora con l’associazione PROTEO per la programmazione e la gestione della Formazione Continua.

Il programma dettagliato degli interventi nelle scuole

  1. Riconoscere le notizie vere da quelle false: chi è in grado?
  2. Il termine “fake news” e breve storia della menzogna (esempi di disinformazione nella storia nei vari ambiti)
  3. I meccanismi di creazione e diffusione delle bufale
  4. Psicologia del comportamento umano in rete: il bisogno di appartenenza e realizzazione sociale
  5. Dissonanza cognitiva, mantenere coerenza con le proprie idee—echo chambers confirmation bias
  6. La sovrabbondanza comunicativa permanente, velocità e distrazione, titoli altisonanti e opinioni forti, generalizzazioni, semplificazioni e selezione astrattiva, pensiero dicotomico, catastrofico, emozionale.
  7. La medicina in rete: il metodo scientifico di Galilei VS la velocità di un click. Alcuni dati su chi si informa in rete e come. Analfabetismo scientifico e sfiducia nella medicina
  8. Informarsi in rete: Valutare, capire la provenienza e verificarne la veridicità delle fonti
  9. Motori di ricerca: come funzionano? (SEO, Google ADV) parole chiave rilevanti, selezione della fonte, non fermarsi alla prima pagina, siti affidabili
  10. Verificare un’immagine o un video: Perché foto e video sono postati o inseriti negli articoli online?
  11. Fact checking e debunking: “Come fai a saperlo?”
  12. Strategie della manipolazione e l’arte di costruire ragionamenti validi (metodo socratico, logica classica deduzione, induzione, principali fallacie)

Per informazioni o per prenotare la partecipazione, scrivere a posta@proteobg.it