Informazioni per autonomi e collaboratori 25-03-20

Ieri l’INPS ha pubblicato un comunicato con alcune specifiche in merito alle richieste, senza però indicare la modalità di invio e il giorno in cui sarà possibile farle.

L’indennità per il periodo di marzo, come già sapevamo, è di 600,00 euro.

Le categorie che possono accedere sono:

  • i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
  • i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
  • artigiani, commercianti
  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri

ATTENZIONE

Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

Ho anche un altro lavoro o sono in pensione, ho diritto al contributo?

No. Possono accedervi esclusivamente i lavoratori che non hanno altre forme di reddito e che non versano contributi in altre casse.

Non rientro nell’elenco, ho diritto al contributo?

No. Tutti i liberi professionisti iscritti a casse differenti di quelle INPS non possono accedere al contributo. Vi consigliamo di contattate le vostre casse o i vostri ordini per capire se ci sono altre forme di sostegno.

Ci sarà un click day?

No. L’INPS ha precisato che ci sarà una data di inizio e il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta ha confermato che se i fondi finiranno ne verranno stanziati di nuovo.

Come si fa richiesta?

La richiesta va fatta all’INPS direttamente o tramite patronato, le domande saranno rese disponibili, entro la fine del corrente mese di marzo.
Consigliamo in questi giorni di attivare o recuperare il PIN INPS o in alternativa lo SPID

Come richiedere il PIN INPS

Accedi a questa pagina e inserisci codice fiscale e residenza (italiana o estera). Inserisci i dati richiesti e conferma. La prima parte del PIN verrà inviata ai contatti personali indicati nella richiesta (cellulare, e-mail, PEC), la seconda parte sarà spedita all’indirizzo di residenza.

Ho già il PIN ma non lo ricordo

Da questa pagina il PIN può essere recuperato inserendo il proprio codice fiscale, indirizzo e-mail (anche non PEC) e numero di cellulare.

Verrà inviata immediatamente una e-mail con un link e il codice per il ripristino. Una volta inserito il codice per il ripristino, si riceveranno i primi 8 caratteri del nuovo PIN via SMS e i secondi 8 caratteri via e-mail. Al primo accesso verrà richiesto di generare un nuovo PIN composto da 8 caratteri. Tale PIN sostituisce integralmente il precedente. Stampare e appuntarsi il nuovo PIN.

Per completare la procedura di modifica del PIN è necessario inserire il nuovo PIN appena generato. La procedura è completa quando viene visualizzato il messaggio” Procedura terminata con successo, il PIN è stato aggiornato”.

Usare lo SPID, l’identità digitale

In alternativa al PIN INPS si può richiedere lo SPID, l’identità digitale che permette di accedere su numerosi siti della pubblica amministrazione.

Come richiedere lo SPID

Per qualsiasi chiarimento è possibile chiamare il CONTACT CENTER INPS

Non hai ricevuto la comunicazione precedente, clicca qui.

Sei un collaboratore sportivo dilettantistico? Qua trovi le informazioni per il contributo di 600,00 euro.