Lavoratori a termine, è record

3 milioni 123mila dipendenti a termine, più 17mila unità dal mese di novembre: è quanto emerge dai dati diffusi il 30 gennaio dall’Istat, che fanno la stima provvisoria di occupati e disoccupati per il mese di dicembre 2019. E’ il nuovo massimo storico.

 

“Nelle nostre sedi incontriamo molte persone che entrano per la prima volta nel mercato del lavoro – commenta Paola Redondi, segretaria di Nidil CGIL di Bergamo, il sindacato che tutela atipici e dipendenti delle agenzie di somministrazione. – Spesso si inizia a lavorare con un contratto di breve durata, e in molti caso questi lavoratori vengono poi sostituiti da altri a termine. Il punto è che non si è solo raggiunta la cifra record dei 3 milioni 123 mila occupati a termine, ma anche tra le persone che vengono stabilizzate registriamo ogni giorno l’aumento del contratto di somministrazione a tempo indeterminato, cioè attraverso un’assunzione da parte di un’agenzia per il lavoro. In questi casi, non c’è comunque garanzia che il lavoratore sia assegnato sempre alla medesima azienda. Stiamo, infatti, prestando assistenza sindacale a diversi dipendenti che, dopo un periodo di attività, sono in attesa di essere ricollocati altrove dall’agenzia che li ha assunti”.